Incidenti sul lavoro: i dati in rialzo del mese di marzo

Nell’ambiente lavorativo, la sicurezza degli operai dovrebbe essere una priorità assoluta. Tuttavia, nonostante gli sforzi per migliorare le condizioni di lavoro e ridurre gli incidenti, le statistiche continuano a mostrare un numero preoccupante di incidenti sul lavoro.


A pochi giorni dalla Giornata mondiale sulla Salute e Sicurezza sul lavoro, appare quasi d’obbligo, quindi, una riflessione che parte dalla condivisione di alcuni dati.


Nel mese di marzo (solo nel mese di marzo) quattro lavoratori sono morti in altrettanti infortuni in servizio, che si sono verificati in diverse parti d'Italia. A questi, si aggiunge un quinto caso, sulla cui morte sono stati disposti degli accertamenti.


Si tratta di un bilancio drammatico che accende nuovamente i riflettori su una problematica per la quale ancora tanto si deve fare. Eventi che non hanno solo conseguenze devastanti per gli individui coinvolti, ma anche per le loro famiglie, per l’intera società e l’azienda.


Tra gli incidenti più diffusi: cadute dall’alto, schiacciamento, esplosione di apparecchiature in pressione, ribaltamento dei mezzi.

Incidenti sul lavoro: le cause più diffuse


Nella maggior parte dei casi, gli infortuni sul lavoro sono dovuti a una inadeguata valutazione dei rischi da parte delle imprese o alla manomissione delle attrezzature di lavoro e impianti. O, ancora, dall’impiego di attrezzature e mezzi non rispondenti ai requisiti di sicurezza, mancata formazione e addestramento, mancato utilizzo dei DPI ma, anche, mancata percezione del rischio da parte del lavoratore.


Proprio per questo, diventa essenziale, per le aziende, riconoscere l’importanza di un’educazione e formazione continua degli operai sui rischi delle attività, per effettuare una campagna preventiva che riduca al minimo questi incidenti.


I lavoratori devono acquisire consapevolezza attraverso l’educazione a una Cultura della sicurezza da effettuare non una tantum, ma attraverso un impegno costante e dinamico.
Non ci stancheremo mai di ripetere che non basta un programma di formazione che si limita alle conoscenze di base sulla Sicurezza sul lavoro: servono attività formative interattive, coinvolgenti, che incoraggiano la partecipazione attiva degli operai, all’interno di tutta l’organizzazione. Un approccio che, abbiamo verificato come azienda, non solo migliora la comprensione dei rischi, ma anche l'attitudine e il comportamento degli operai nei confronti della sicurezza.

In CEM, infatti, negli ultimi anni abbiamo cercato di adottare modalità formative sempre nuove, con alla base proprio il coinvolgimento attivo ed emotivo delle persone che lavorano nella nostra azienda.


Best practice, opuscoli formativi e, durante l’ultimo evento annuale sulla sicurezza, una rappresentazione teatrale incentrata sulle morti sul lavoro. Modi sempre nuovi per smuovere le coscienze e fare la nostra piccola ma importante parte nella lotta contro questo gravoso problema.

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