sicurezza cantieri, best practice e POS

Dalla formazione alle best practice: cosa rende sicuro un cantiere CEM

La costruzione di un metanodotto richiede una pianificazione accurata non soltanto per l’ottimizzazione del lavoro e la buona riuscita del progetto, ma anche e soprattutto per la sicurezza dei cantieri e la tutela della salute delle persone che vi lavorano. 

I lavori possono infatti estendersi per decine di chilometri, coinvolgendo diverse figure professionali, operanti in campi e attività molto varie. 

Ma come si garantisce la sicurezza nei cantieri con commesse molto grandi o attività così complesse?

Vediamo di seguito le politiche attuate da noi di CEM per la tutela dei lavoratori e la buona riuscita di un’opera di costruzione di metanodotti o gasdotti. 

Sicurezza cantieri: la giusta attenzione nelle fasi preliminari

La prima operazione che noi di CEM compiamo è dare particolare attenzione al PSC (Piano di Sicurezza e Coordinamento) che, spesso, arriva da committenze come Italgas o SNAM. 

Il Piano contiene una serie di indicazioni sulla sicurezza delle attività da svolgere in cantiere. 

In questa fase preliminare, vengono anche valutate tutte le possibili interferenze presenti all’interno del perimetro dei lavori. Come ad esempio l’eventuale presenza di linee elettriche o strade trafficate. 

A seguito della ricezione e discussione dei PSC dei committenti e della valutazione dei rischi specifici delle attività da svolgere, stiliamo il POS, il Piano Operativo di Sicurezza. Uno per ogni cantiere, perché ogni progetto è diverso dall’altro. L’attenzione messa in questa fase è di primaria importanza per la gestione dei lavori. 

Il documento viene infine stilato in maniera chiara e resta sempre a disposizione di tutto il personale. Questo consente ai professionisti coinvolti di consultarlo in qualsiasi momento. 

In cantiere: dispositivi di protezione e best practice

Una volta individuate le potenziali situazioni di rischio e le misure da adottare, si entra nel vivo delle attività volte a mettere in sicurezza il cantiere. 

La prima cosa da fare è la definizione e segnalazione del perimetro dei lavori, la dotazione dei DPI, i dispositivi di protezione individuale previsti nelle varie attività, e l’accertamento dell’uso corretto dei macchinari specifici. 

Noi di CEM mettiamo in atto anche delle best practice che migliorano la sicurezza dei cantieri. Come, ad esempio, l’installazione di pedaline su ogni mezzo adoperato, la dotazione di materiali e strumenti per la pulizia delle calzature al fine di minimizzare gli infortuni da caduta e altri dettagli che possono fare la differenza nell’esecuzione dei lavori. 

Ogni lavoratore è costantemente informato sulle procedure di sicurezza da mettere in atto e il personale preposto vigila affinché vengano sempre garantiti alti standard di sicurezza sui cantieri. 

Viene effettuato inoltre un controllo periodico dei DPI e dei macchinari, per accertare la presenza di eventuali anomalie di funzionamento. 

Formazione sul campo

Ciò che però fa veramente la differenza a livello di sicurezza, non solo nella realizzazione di metanodotti o impianti idrici, ma in qualsiasi tipo di cantiere, è la formazione dei personale. 

La costanza nelle riunioni, il continuo aggiornamento del personale e la condivisione di atteggiamenti corretti fanno sì che si diffonda una vera cultura della sicurezza, attraverso cui ogni lavoratore diventa consapevole del proprio ruolo nella tutela della propria e altrui incolumità. 

Il settore in cui aziende come la nostra operano è tra i più esposti a verificarsi di incidenti o malattie professionali. Per questo, CEM provvede a predisporre tutto quanto necessario per garantire la sicurezza dei cantieri, mettendo a disposizione dei suoi clienti la professionalità e l’esperienza che abbiamo accumulato nel corso degli anni. 

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