All’indomani dell’evento CEM “Custodi della sicurezza: per proteggere, insieme, il futuro”, restano ancora vive le emozioni di una serata dall’alto impatto emotivo.
Una sala pienissima è stata testimone di un susseguirsi di emozioni, dovute alle varie testimonianze dalle persone che sono intervenute nella serata e da una rappresentazione teatrale coinvolgente ma dal sapore “amaro”.
La serata è iniziata con Massimo Seneca, che si è fatto portavoce di una serie di indicazioni sulla Sicurezza del luogo, per poi continuare con i saluti della proprietà, Sergio Finelli, e dell’HSEQ Manager di Costruzioni Edil Metal, Alessio Adamo.
Discorsi sentiti, incentrati sulla Cultura della Sicurezza come approccio da coltivare in azienda, ma anche e soprattutto verso ogni dipendente.
Una testimonianza molto toccante è stata quella di Anna Pisano, che ha raccontato la tragica morte sul lavoro del fratello e sottolineato l’importanza di un impegno attivo delle aziende in tema di Sicurezza sul lavoro, per arginare un fenomeno in grado di distruggere in un attimo l’esistenza di un’intera famiglia.
Anche quest’anno, l’Associazione di promozione sociale e Centro Di Formazione Blsd, DECA APS ha effettuato una serie di dimostrazioni sulle pratiche di primo soccorso, utilizzo del defibrillatore e disostruzione delle vie aeree. Un’occasione di riflessione, ma anche un vero e proprio momento formativo su delle manovre che tutti dovrebbero conoscere.
Ciliegina sulla torta è stato, come lo scorso anno, lo spettacolo teatrale “Ricordati di vivere” messo in scena dalla compagnia Rossolevante.
Basato su una storia vera, ha coinvolto attivamente parte del pubblico in un finto processo incentrato su una morte sul lavoro. Una giuria popolare presa dal pubblico, una vittima, un possibile carnefice, un giudice. Ogni elemento era pensato per creare un’ambientazione carica di tensione ed emozione.
CEM ha infine scelto di affidare Catering dell’evento di quest’anno ad Amistà, Cooperativa Sociale “La Rosa”, realtà attiva sul territorio caudino che ospita sia ragazzi che ragazze provenienti dal circuito penale o dall’area amministrativa, offrendo loro la possibilità di partecipare a percorsi formativi, come corsi culinari per la gestione di buffet.
Una serata che ha raggiunto il suo obiettivo più importante: colpire al cuore gli spettatori. Perché per costruire una vera Cultura della Sicurezza è necessaria una partecipazione personale attiva, sentita, voluta. E le emozioni sono la strada più veloce per imprimere, nel cuore e nella mente, il concetto che noi tutti siamo “Custodi della Sicurezza”.
Grazie a quanti hanno preso parte con noi a questo appuntamento importantissimo sulla sicurezza.



