Prezzo gas naturale: secondo le stime, nel 2024 potrebbe restare costante

Prezzo gas naturale: quali sono gli scenari per questo 2024?

Secondo le stime delle agenzie statistiche americane, il prezzo del gas naturale e del petrolio dovrebbe restare costante in questo nuovo anno. 

Conflitti e altre dinamiche internazionali, però, potrebbero portare a un cambiamento repentino della situazione. 

In questi ultimi anni, infatti, abbiamo visto come i conflitti internazionali, pensiamo a quello tra Russia e Ucraina ad esempio, abbiano portato a un mercato energetico altalenante. La situazione nel Mar Rosso è un’ulteriore conferma. A gennaio, abbiamo visto come, a seguito di un attacco a sorpresa di Hamas ad Israele, i prezzi del petrolio e del gas, abbiano registrato da subito un aumento dell'8,3% . 

Per questo 2024, tuttavia, le proiezioni sembrano puntare al ribasso.

Prezzo gas naturale: inizio 2024 al ribasso in Europa

All’interno del suo Gas Market Report riguardante il primo trimestre 2024, l’Agenzia internazionale per l’energia (Iea) ha mostrato un aumento della domanda mondiale del gas del 2,5%, con il settore industriale a fare da traino. 

Un aumento che, come lo scorso anno, è stato smorzato dal calo della domanda in altre regioni del mondo, tra cui l’Europa. 

Con l’allentamento delle restrizioni pandemiche, la Cina è tornata a essere il maggiore importatore di Gnl al mondo, con una domanda aumentata complessivamente del 7%. 

Al tempo stesso, in Europa, il consumo di gas è diminuito del 7%, raggiungendo il livello più basso dal 1995, in parte grazie anche alla rapida espansione delle fonti rinnovabili e una maggiore disponibilità di energia nucleare.

E cosa dire dei prezzi in Europa?

A inizio febbraio, il prezzo del gas naturale ha toccato i livelli più bassi in oltre 5 mesi. Complici il clima particolarmente mite, ampi livelli di scorte in Norvegia e, appunto, la bassa domanda. 

E i costi potrebbero continuare a scendere, visto anche l’avvicinarsi della fine della stagione invernale. 

Al 10 febbraio, i livelli di stoccaggio del gas nell’Ue erano al 67%, con Germania al 73%, Italia al 61% e Francia al 54%, con le forniture di gas norvegese all’Europa e alla Gran Bretagna in aumento. 

Una combinazione di elementi che ha frenato la carenza di gas, determinando, quindi, una diminuzione del prezzo. 

Prezzi così contenuti potrebbero aiutare la domanda a riprendersi, stimolando un aumento del 15% delle importazioni di gas naturale liquefatto nel 2024.

Anche in questo caso, però, la situazione potrebbe essere completamente ribaltata in caso di nuovi eventi geopolitici.

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