Stress da calore sui cantieri: le procedure di sicurezza di CEM

Lo stress da calore è uno dei rischi maggiori legato all’arrivo della stagione estiva. Anche in considerazione del graduale aumento di frequenza e intensità di ondate di calore registrate in questi ultimi anni.  Un rischio che interessa la popolazione più vulnerabile, ma anche e soprattutto chi si trova a dover lavorare in cantieri all’aperto. La normativa di riferimento prevede che il datore di lavoro intervenga attuando una serie di misure, preventive, per la tutela dei lavoratori durante lo svolgimento delle attività di cantiere.  Negli anni, in CEM, abbiamo cercato di attuare soluzioni sempre più efficaci per garantire la sicurezza e la protezione di tutto il nostro personale. Anche contro episodi da stress termico dovuto alle temperature elevate. 

Stress termico da caldo: le procedure migliori

Le elevate temperature, unite ad altri fattori che possono condizionare la risposta dell’organismo agli sbalzi termici, possono causare quello che viene chiamato stress da calore.  Ma come si manifestano gli stress termici? Alcuni degli effetti più comuni che derivano dall’esposizione a elevate temperature sono: 
  • crampi,
  • svenimento da caldo,
  • disidratazione,
  • congestione, 
  • sincope da calore, 
  • colpo di calore.
È importantissimo che il personale impiegato sui cantieri sia correttamente formato per riconoscere i sintomi e intervenire tempestivamente nella maniera corretta.  Per ognuno di questi effetti, infatti, vengono fornite ai lavoratori le indicazioni corrette per mettere in sicurezza la persona colpita da malore, preservandone le funzioni vitali in attesa, all’occorrenza, dell’intervento del personale medico-sanitario. 

La procedura da Stress da calore attuata da CEM

Sui cantieri, e quindi in un ambiente di lavoro all’aperto, CEM provvede ad attuare una specifica procedura, che consta di alcuni passaggi essenziali.  Innanzitutto, viene individuato un responsabile per la sorveglianza delle condizioni meteoclimatiche, che viene formato in maniera idonea sull’attuazione delle misure di prevenzione.  I luoghi di lavoro vengono poi dotati di tutte le strumentazioni necessarie, consultabili e sempre disponibili, per tenere sotto controllo l’aumento delle temperature. Come termometro e igrometro.  I cantieri vengono dotati di tettoie, anche mobili, per la creazione di zone d’ombra, necessarie a far riparare i lavoratori durante le ore più calde.  In fase organizzativa, nei limiti del possibile, si cerca di evitare le attività in esterno nelle ore più calde, destinando a queste le fasi di lavorazione al coperto.  Ogni cantiere viene inoltre dotato di punti di ristoro, con acqua potabile ed eventuale fornitura di integratori salini e, laddove non siano previsti speciali DPI, vengono forniti copricapo a falda larga e indumenti leggeri e traspiranti, utili al riparo del personale.  Questa procedura, unita alla corretta consapevolezza dei nostri lavoratori, ci ha consentito, fino ad oggi, di prevenire e affrontare i problemi correlati al lo stress da calore. 
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