La manutenzione acquedotti potrebbe essere la soluzione all’emergenza siccità che, anche durante questo inverno, ha colpito l’Italia.
Negli ultimi anni, infatti, il nostro Paese sta vivendo una situazione drammatica dal punto di vista dell’approvvigionamento idrico, colpa delle scarse precipitazioni, ma anche dell’assenza di neve sulle montagne.
Razionamenti, autobotti, sono avvenimenti a cui ci stiamo abituando. E a cui dovremo abituarci anche in questo 2023, anno che si prospetta anche più impegnativo rispetto a quello trascorso. Elementi che denotano la necessità di ripensare la gestione dell’acqua in un’ottica diversa, preventiva.
E la manutenzione degli impianti potrebbe essere una soluzione a un problema che, come abbiamo visto, non è solo legato alla siccità, ma anche alla dispersione dell’intera rete idrica nazionale.
Manutenzione acquedotti: i punti chiave di un’attività costante
La manutenzione degli acquedotti è un processo continuo, che richiede un’attività costante e prolungata lungo tutto il corso dell’anno. Questo garantisce la prevenzione di dispersioni e rotture, una delle problematiche più comuni di un sistema idrico nazionale ormai antiquato e soggetto a corrosioni. Si tratta tuttavia di un campo di intervento che richiede l’impiego di figure specializzate. Le stesse che, da anni, operano all’interno della nostra azienda. Le tubature, generalmente composte di acciaio e ghisa, devono sopportare un’elevata pressione. Questo implica una profonda attenzione per tutte le componenti relative agli impianti idrici e alle opere accessorie. La riparazione di una condotta o la posa di una tubazione richiede, infatti, varie attività specialistiche, come le eventuali operazioni di escavazione, di movimento terra, di saldatura e sostituzione di una tubatura. Un intervento di manutenzione può essere inoltre di vari tipi: riparazione semplice, in caso di una rottura localizzata e di modeste dimensioni, relining, che consente di riparare perdite più importanti dall’interno del tubo e posa nuove condotte, in caso di gravi danneggiamenti che richiedono la sostituzione della condotta. L’ideale, per evitare interventi straordinari, sintomo di una perdita di acqua già in essere, è un’attività di manutenzione pianificata e progettata con un piano preventivo. Attività che noi di CEM offriamo da sempre ai nostri partner e che svolgiamo utilizzando attrezzature all’avanguardia, adatte a rispondere a ogni tipo di esigenza.